Anche per il 2016 chi esegue interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione potrà usufruire dell'Ecobonus (valido per interventi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016).Migliorare le prestazioni energetiche della propria casa è importantissimo per abbassare i costi, abbassare l'impatto ambientale delle abitazioni e aumentare il valore del proprio immobile.
È un dato ormai certo che le case in Italia inquinano più delle automobili con un impatto del 28,8% dei consumi finali di energia del Paese. Una percentuale che supera sia quella dei trasporti su strada (27,7%), sia quella dell'industria (22,7%).Non è strano considerando che i tre quarti degli edifici residenziali in Italia ha più di 35 anni e sono molti gli edifici storici che non hanno subito interventi di adeguamento da quel punto di vista e che stanno perdendo valore anche per questo. Una buona occasione per investire in modo intelligente, valorizzando il proprio immobile è quella di approfittare dell'Ecobonus 2016.
Quali interventi comprende l'Ecobonus
• Riqualificazione energetica degli edifici: detrazione massima 100.000 Euro.
• Installazione dei pannelli solari: detrazione massima 60.000 Euro.
• Involucro edifici (ad esempio, pareti, finestre, infissi): detrazione massima 60.000 Euro.
• Schermature solari (ad esempio tende esterne, scuri, dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate): detrazione massima 60.000 Euro.
• Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili come le caldaie a biomassa, le stufe a combustibile solido, le stufe a pellet (potenza inferiore a 50 KW), le termo cucine, i bruciatori a pellet per piccole caldaie destinate al riscaldamento: detrazione massima 30.000 Euro.
•Acquisto, installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o la produzione di acqua calda o di climatizzazione degli immobili: non è stato indicato un limite di spesa (leggi anche "Domotica: detrazioni del 65% per rendere smart la casa").
E chi non scarica le spese dalle tasse?
Chi non paga le tasse perché ha un reddito inferiore a quello stabilito dall'Agenzia delle Entrate (quindi pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi con reddito non superiore a 8 mila euro annui), può cedere l'ecobonus alla ditta che esegue i lavori di riqualificazione energetica su parti comuni degli edifici residenziali, ovvero i condomini. L'impresa che fruirà dell'ecobonus potrà a sua volta fare uno sconto al condominio.
(fonte: blog casa.it)